Written by

×

Eolico offshore, Gazelle WP: costi piattaforme siano inferiori alle pale

Per Adrian Haworth, consulente strategico di mercato di Gazelle Wind Power (si veda anche il video in calce), il Value Engineering è una tecnica comune in molti settori per allineare i costi dei componenti alle priorità del cliente. Nel contesto di un parco eolico offshore, l’attenzione principale del cliente è sull’elettricità generata, sia che venga immessa nella rete o utilizzata per processi come la produzione di idrogeno. Per l’eolico offshore, il costo del generatore eolico (WTG) è il più critico. Tuttavia, attualmente per un progetto eolico offshore galleggiante, la piattaforma e il sistema di ormeggio che supportano il WTG sono più alti. Per Gazelle Wind Power (Gazelle) questo costo deve essere ridotto e inferiore a quello del WTG.  

I costi di una pala da 15 MW

Secondo il Cost of Wind Energy Review 2021 del National Renewable Energy Laboratory (NREL), sottolinea Haworth, la sottostruttura e le fondamenta rappresentavano $ 36,5 dei $ 133 per megawattora (MWh) di costo livellato dell’energia (LCOE). Al contrario, il WTG rappresentava 22,7 $/MWh, ovvero il 17,1% del LCOE complessivo.  Il rapporto NREL afferma che il WTG per l’energia eolica offshore galleggiante è di circa 1.301 dollari per kilowatt (kW), mentre la sottostruttura e i relativi sistemi di ormeggio costano 2.089 dollari/kW di capacità. Con questi costi per un’unità da 15 MW, l’assemblaggio del WTG costerebbe circa 19,5 milioni di dollari, mentre la piattaforma costerebbe poco più di 31 milioni di dollari.  

Questa discrepanza attuale per il consulente Gazelle è prevedibile, considerando che i WTG sono in produzione da decenni, con centinaia di prodotti ogni anno, portando a significative innovazioni in termini di riduzione dei costi. Al contrario, i progetti di piattaforme attualmente utilizzati per l’energia eolica offshore galleggiante si basano sull’esperienza dell’industria del petrolio e del gas, che storicamente costruisce strutture come pezzi unici senza concentrarsi sulle spese in conto capitale (CAPEX), enfatizzando invece tempi di attività e produzione. Per ridurre i costi del WTG, l’innovazione è cruciale.  

Ispirati dal settore marittimo non dall’oil & gas

La piattaforma di Gazelle trae ispirazione dal settore marittimo, dove secoli di sviluppo hanno ottimizzato lo spessore dell’acciaio, saldature automatizzate e sistemi di produzione raffinati fino a diventare un’arte. Ciò è evidente nel fatto che l’acciaio in un bulker a parete singola costituisce circa il 30 – 40% del prezzo totale di una nuova costruzione. Applicando un approccio simile alla produzione di una piattaforma Gazelle, ci si può ragionevolmente aspettare costi simili. Con l’acciaio a 1.000 dollari per tonnellata (t), la piattaforma che pesa meno di 2.500 tonnellate dovrebbe costare tra 6,2 e 8,3 milioni di dollari. Anche tenendo conto dei costi del sistema di ormeggio, la sottostruttura e le fondamenta possono essere meno costose del WTG.  

Un altro aspetto chiave preso in prestito dalla costruzione navale è la modularizzazione. Molte navi vengono costruite in sezioni, spesso in cantieri navali diversi, prima dell’assemblaggio finale e del varo. I moduli della piattaforma Gazelle possono essere prodotti nella maggior parte dei cantieri navali moderni e trasportati in un porto adatto per l’assemblaggio finale e il varo. Questo approccio riduce al minimo i colli di bottiglia della catena di fornitura e massimizza le opportunità per i contenuti locali.  

Le piattaforme Gazelle

A differenza del settore navale e di molte altre piattaforme eoliche offshore galleggianti, la piattaforma Gazelle – spiega Haworth – non include motori costosi o sistemi di zavorra che richiedono tempo e costi per l’installazione durante l’assemblaggio. Inoltre, la piattaforma Gazelle non dispone di un sistema di controllo. Ciò non solo mantiene bassi i costi di produzione, ma riduce al minimo anche i tempi di assemblaggio finale nel porto. L’obiettivo è di tre giorni, eliminando la necessità di un vasto spazio di assemblaggio nel porto. 

Sebbene i primi progetti di piattaforme galleggianti abbiano dimostrato la fattibilità dell’eolico offshore galleggiante, -conclude il consulente Gazelle – rimane un abisso nell’LCOE che deve essere attraversato. La semplice replica dei progetti originali non consentirà all’energia eolica offshore galleggiante di integrarsi con l’energia eolica a fondo fisso. L’innovazione è essenziale e le piattaforme di prossima generazione stanno già dimostrando che è possibile superare il divario.  

Le piattaforme Gazelle saranno utilizzate anche nell’Eolico Offshore Molise, con floaters appositamente sviluppati.

Fonte: Gazelle Wind Power

Immagine e video: Gazelle WP

Via col Vento

di energie rinnovabili, politiche climatiche e notizie