Il VicePresidente esecutivo UE con delega al Green Deal, Maroš Šefčovič, ha tenuto un discorso alla Conferenza degli ambasciatori 2023, a tre settimane esatte dall’avvio della COP28 di Dubai

Nel suo Discorso ai diplomatici UE e in vista della Conferenza delle Parti sul Cambiamento climatico dell’Onu, giunta alla sua ventottesima edizione, che si terrà dal 30 novembre prossimo al 12 dicembre negli Emirati Arabi, Šefčovič ha dichiarato che l’UE deve “garantire una Transizione Verde equa e giusta, che non lasci indietro nessuno e nessun luogo. Questo deve valere non solo in Europa, ma anche sulla scena internazionale.“

L’UE spinge per risultati chiari di COP28

L’UE – ha sottolineato il Vice presidente esecutivo – “deve adoperarsi per ottenere un risultato chiaro per COP28 in materia di: più ambiziosi contributi determinati a livello nazionale (gli NDC, ndr); obiettivi globali per triplicare le rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030; un Fondo Perdite e Danni (Loss & Damage, ndr) operativo; mercati del carbonio“.

“L’UE dovrebbe continuare a promuovere solidi partenariati internazionali“, ha aggiunto il titolare del Green Deal europeo, “Vogliamo promuovere lo sviluppo sociale ed economico con partnership vantaggiose per tutti, comprese le materie prime critiche come carburante della Transizione Verde“.

Green Deal, contributo allo sforzo globale

Per Šefčovič “Il  Green Deal UE non è una politica dell’Europa, per l’Europa, ma piuttosto il nostro contributo a un necessario sforzo globale. Non possiamo risolvere da soli il cambiamento climatico e la crisi della biodiversità in Europa. La diplomazia climatica è la chiave per promuovere la Transizione Verde in tutto il mondo.”

Fonte: Commissione Europea

Foto: Maroš Šefčovič