Per la Commissione europea sarebbe imminente
A Bruxelles si riapre la battaglia per la definizione dell’idrogeno a basso contenuto di carbonio, in vista di un imminente atto delegato che la Commissione europea dovrebbe presentare nel quadro della direttiva sulla decarbonizzazione del mercato dell’idrogeno e del gas.
Transport & Environment (T&E), Green Hydrogen Organisation e Renewable Hydrogen Coalition: sono dieci in tutto le associazioni industriali e le organizzazioni non governative ambientaliste e i think tank che hanno scritto il 2 aprile una lettera alla Commissione europea per chiedere una “definizione solida” di idrogeno a basse emissioni di carbonio nel futuro atto delegato.
A essere inclusa nella definizione – scrivono i firmatari – dovrebbe essere anche l’idrogeno derivato dall’elettricità rinnovabile, oltre che “ulteriori salvaguardie per ottenere una reale riduzione delle emissioni ed evitare di minare la sicurezza dell’Europa“.
Le associazioni sottolineano che l’idrogeno a basse emissioni di carbonio “non deve aggravare la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili” e che la definizione dovrà “essere in linea con la traiettoria di riduzione graduale delineata nella valutazione d’impatto degli obiettivi climatici dell’Ue per il 2040“. I firmatari chiedono inoltre l’introduzione di un tasso minimo di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) “basato sull’effettiva CO2 catturata e sequestrata” per evitare che quantità sostanziali di carbonio continuino ad essere rilasciate nell’atmosfera durante la produzione di idrogeno, nonché una perdita massima di metano.
Fonte: Ansa






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