Nel perdurante, totale silenzio informativo del Comune dell’Aquila (oltre che della Regione Abruzzo), tra i sottoscrittori della Carta della Missione, la Mission Adaptation UE è ormai pienamente operativa.
Bando per Assistenza tecnica
Dopo aver lanciato il 31 marzo Mission Implementation Platform (MIP4Adapt), la piattaforma dedicata, è ora aperto il Bando per l’Assistenza tecnica: i firmatari della Carta possono richiedere l’assistenza tecnica dalla piattaforma di attuazione della missione. Coloro che si candidano beneficeranno di aiuto e supporto su misura per:
- passare dalla valutazione del rischio allo sviluppo di percorsi di adattamento e come finanziare e implementare soluzioni di adattamento climatico;
- l’identificazione di progetti dimostrativi di adattamento climatico appropriati, l’accesso a fondi e finanziamenti pertinenti;
- stimolare la mobilitazione e l’impegno dei cittadini e delle parti interessate nella creazione di percorsi trasformativi verso la resilienza climatica.
Bandi UE per progetti HORIZON-MISS-2023-CLIMA
Sono aperti, inoltre, con scadenza 20 settembre 2023 bandi Ue per sostenere progetti sull’adattamento ai cambiamenti climatici. A seguito dell’adozione del programma di lavoro Horizon Europe 2023-2024, la Commissione europea ha lanciato nuovi bandi per sostenere la ricerca e l’innovazione nell’ambito della missione dell’UE Adattamento:
- HORIZON-MISS-2023-CLIMA-01-01: test e dimostrazione di soluzioni trasformative che aumentano la resilienza climatica del settore agricolo e/o forestale;
- HORIZON-MISS-2023-CLIMA-01-02: test e dimostrazione di soluzioni trasformative per proteggere le infrastrutture critiche dai cambiamenti climatici, integrando le soluzioni basate sulla natura;
- HORIZON-MISS-2023-CLIMA-01-03: test e dimostrazione di soluzioni trasformative per costruire la resilienza ai rischi per la salute causati dagli effetti del cambiamento climatico.
Inoltre, sono stati lanciati due inviti congiunti con altre missioni dell’UE, di cui uno ancora aperto e con medesima scadenza al 20 settembre, con la Ocean Mission e la Soil Mission: dimostrare su scala regionale un approccio integrato per aumentare la capacità di ritenzione idrica del paesaggio.
Strumento di supporto all’adattamento regionale (RAST)
Nel mese di giugno sarà lanciato anche lo strumento di supporto all’adattamento regionale (RAST) della Missione, che guiderà i decisori e gli operatori regionali in materia di adattamento climatico attraverso le fasi principali della politica di adattamento e del processo di pianificazione. Lo strumento si baserà sul ciclo politico di adattamento, evidenziando che l’adattamento ai cambiamenti climatici è un processo iterativo. Il RAST sarà suddiviso in sei fasi e per ciascuna fase fornirà collegamenti a risorse chiave utili per l’utente.
Secondo Forum della Missione
E sempre a giugno (il 13) la Commissione europea ospiterà il secondo Forum della Mission Adaptation a Blekinge, in Svezia.
I partecipanti faranno il punto sui progressi della Missione nell’ultimo anno e si concentreranno sulla governance multilivello per accelerare il cambiamento.
Il forum dovrebbe aiutare a definire una migliore cooperazione tra le autorità nazionali, regionali e locali per sostenere l’adattamento e affrontare il modo in cui la conoscenza può aiutare a potenziare le soluzioni di adattamento.
Silenzio totale sul territorio regionale
Tornando ad avere lo sguardo locale, come detto all’inizio perdura la totale assenza di informazione su come Comune dell’Aquila e Regione Abruzzo stiano partecipando alla Missione: quali attività progettate, quali tempistiche, quali fondi, quali territori interessati e in quali forme. Niente, nulla di nulla. D’altra parte, la politica dell’attuale governo è quella di fare annunci, tanti slogan vuoti ai quali spesso e volentieri (se non sempre) seguono pochissimi fatti o, di frequente, ci si dimentica completamente degli argomenti su cui si sono spese migliaia di parole pronunciate e scritte in comunicati e interviste.
Nel frattempo il clima continua a cambiare molto velocemente e, soprattutto, aumentano in frequenza e intensità i fenomeni estremi. Cui seguono puntualmente le passerelle.
Ma sulle politiche di mitigazione (riduzione delle emissioni climalteranti, cioè della causa della crisi climatica) si vota contro nelle sedi opportune (europee o nazionali); e sulle politiche di adattamento, invece, si fanno annunci (e neanche sempre come il caso della Regione) cui non si sa quali siano i fatti.






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