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Il Portogallo a breve su tre aree eoliche offshore per 3,5 GW totali

Un gruppo di lavoro interministeriale sull’eolico offshore istituito dal governo portoghese nell’ambito del processo di organizzazione della prima gara eolica offshore del paese ha ristretto le aree inizialmente identificate a tre che sarebbero state offerte per lo sviluppo entro la fine dell’anno.

Come riportato all’inizio di quest’anno, il gruppo di lavoro ha prima delineato diverse aree per progetti commerciali che avrebbero ospitato 10 GW di capacità eolica offshore, in linea con il piano annunciato lo scorso anno. Le aree che sono state individuate si trovano nelle acque al largo di Viana do Castelo (ampliamento dell’area già esistente), Leixões, Figueira da Foz, Ericeira e Sintra-Cascais e Sines. In un aggiornamento della Relazione finale sulle aree eoliche offshore, il gruppo di lavoro interministeriale ha proposto la messa a gara delle aree per fasi, con tre aree per complessivi 3,5 GW da offrire quest’anno, attraverso una o più procedure competitive, e per la capacità residua da assegnare in fasi successive fino al 2030, fino a raggiungere i 10 GW.

Le tre aree che verrebbero assegnate in questa prima fase si trovano a Viana do Castelo (1 GW), Leixões (500 MW) e Figueira da Foz (2 GW).

Il gruppo di lavoro ha studiato i costi di impianto, esercizio, perdite e dismissione dei parchi eolici offshore e delle relative infrastrutture, nonché gli aspetti di affidabilità delle prestazioni attese della rete, gli impatti ambientali e gli impatti su altre attività in mare e a terra. È stato inoltre effettuato uno studio preliminare dell’ubicazione dei punti di interconnessione con la rete onshore. Inoltre, sono state individuate anche le esigenze di sviluppo delle infrastrutture portuali, segnalando l’urgenza della specializzazione di ciascun porto nel supportare la costruzione e la manutenzione dei futuri parchi eolici in mare. 

Secondo il gruppo di lavoro del governo sull’eolico offshore, si stanno esaminando anche le capacità della catena di approvvigionamento del Portogallo, con l’avvio di un’analisi preliminare del panorama della catena di approvvigionamento nazionale e internazionale. Il gruppo di lavoro proseguirà ora il lavoro tecnico fino alla fine di settembre di quest’anno per definire ulteriormente le aree per la produzione di energia eolica offshore, nonché i modelli di gara da utilizzare e le esigenze di sviluppo delle infrastrutture elettriche e portuali.

Fonte: OffshoreWind

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