I dati di Copernicus mostrano che Novembre è stato il più caldo, da giugno ogni singolo mese è stato il più caldo per serie storiche di dati. Il mese con 0.85°C oltre la sua media, gli 11 mesi del 2023 a 1.46°C di aumento sulla media preindustriale
Dunque, è arrivata puntuale anche la conferma da Copernicus. Lo scorso mese, per il sesto mese consecutivo a partire da giugno, i dati evidenziano che è stato quello più caldo della propria serie storica di dati. Un intero semestre che sta segnando una crescita nella temperatura media globale. In più, con la brutta novità che durante il mese, il 17 precisamente, l’aumento medio ha sforato anche i 2° C, cioè il secondo limite fissato dall’Accordo di Parigi nel 2015 (Paris Agreement, COP21).

Ed è impressionante osservare come quella fascia compresa tra 1.5 e 2 gradi Celsisus, che ormai da almeno 8 anni sappiamo non andrebbe superata come aumento di temperatura media globale, a partire proprio dalla fine del 2015 è iniziata ad essere frequentata dai grafici. Soprattutto, preoccupante. E osservando quella fascia si vede bene come gran parte del 2023 si trovi esattamente dove non dovremmo essere e non dovremmo arrivare. Dove la scienza mondiale del clima ci sta dicendo da tanto tempo che il Pianeta, l’Umanità e tutte le specie, non dovrebbero arrivare come temperature medie globali.
Anche se il clima si misura in periodi lunghi, molti concordano su cicli trentennali, è davvero impressionante come i tracciati inizino a essere proprio lì. E questo 2023 che volge al termine si avvia a essere il più caldo di sempre, senza dubbio da quando esistono dati, misurazioni ed estrapolazioni.
In questi giorni si sta tenendo COP28, la Conferenza ONU sul cambiamento climatico. C’è solo da sperare che nel testo finale della decisione sia finalmente prevista l’eliminazione graduale dei fossili, il cosiddetto phase-out. Non c’è più tempo per discuterne e i grafici in quella fascia sono lì che ce lo mostrano: basterebbe guardarli. (pdv)
Temperatura dell’aria superficiale per novembre 2023

Novembre 2023 è stato il novembre più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media dell’aria superficiale di 14.22°C, 0.85°C al di sopra della media di novembre del periodo 1991-2020 e 0.32°C al di sopra della temperatura del precedente novembre più caldo, nel 2020. L’anomalia della temperatura per novembre 2023 è stata alla pari con quella di ottobre 2023 e solo inferiore all’anomalia di settembre 2023 di 0.93°C. Il mese nel suo complesso è stato di circa 1.75°C più caldo rispetto a una stima della media di novembre per il periodo 1850-1900, il periodo di riferimento preindustriale designato.
Per l’anno solare fino ad oggi, da gennaio a novembre, la temperatura media globale per il 2023 è la più alta mai registrata, 1.46°C superiore alla media preindustriale del periodo 1850-1900 e 0.13°C superiore alla media degli undici mesi del 2016, attualmente l’anno solare più caldo mai registrato.
Le temperature europee sono variate nel novembre 2023 da molto al di sotto della media del periodo 1991-2020 sulla Norvegia centrale e sulla Svezia a molto al di sopra della media nell’estremo sud-est del continente. La temperatura media della superficie del mare per novembre, superiore a 60° S-60° N, è stata la più alta mai registrata per novembre, con 0.25° C in più rispetto al secondo novembre più caldo, del 2015. L’evento El Niño è continuato nel Pacifico equatoriale, con anomalie che sono rimaste inferiori rispetto a quelli raggiunti in questo periodo dell’anno nell’evento del 2015.
L’autunno boreale settembre-novembre 2023 è stato il più caldo mai registrato a livello globale con un ampio margine, con una temperatura media di 15.30°C, 0.88°C sopra la media.
La temperatura media europea è stata di 10.96°C, che con 1.43°C sopra la media ha reso l’autunno boreale 2023 il secondo più caldo mai registrato, appena 0.03°C più freddo dell’autunno 2020.
Per approfondimenti, Copernicus.
Fonte e grafici: Copernicus.






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