Eolico: il Vento del cambiamento soffia forte ovunque, ma non ancora in Italia

Nel 2023, a livello mondiale sono stati aggiunti 108 GW di nuova capacità eolica, nell’Unione Europea 17GW, in Italia solo 487 MW

Nonostante il 2023 sia stato un anno straordinario per il settore eolico che ha aggiunto 107,77 GW di capacità installata a livello mondiale (dati dell’IEA, l’Agenzia internazionale per l’Energia, nel suo recente Rapporto Renewables 2023), raggiungendo e superando il suo primo TW (1.005,9 GW), l’apporto dell’Italia è stato minimo, con i suoi 487,44 MW (dati Terna, consistenza al 31 dicembre).

Il contesto europeo ha visto complessivamente aggiungere 17 GW alla capacità installata, di cui 14 GW onshore e 3 GW offshore (dati WindEurope). Dato record, ma comunque insufficiente per rientrare negli obiettivi che l’Unione Europea si è data: saranno infatti necessari 30 GW di nuova capacità, ogni anno, fino al 2030.

L’Italia è passata in 10 anni dagli 8,5 GW da eolico del 2013 ai 12,34 GW del 2023: meno di 400 MW per anno, come media. E’ del tutto evidente, pertanto, che i processi autorizzatori dovranno essere molto accelerati e che spesso sono stati e sono causa di lunghi tempi di attesa.

Anche perché, ad oggi, ci sono diversi progetti eolici offshore che hanno iniziato i percorsi, -dal Molise alla Sardegna, passando da Puglia, Calabria e Sicilia-, che aggiungerebbero diversi gigawatt di energia eolica alla rete nazionale. E non sarà possibile mantenere dei tempi così lunghi. Complessivamente, in relazione all’eolico offshore galleggiante, l’Italia è prima per capacità annunciata, con oltre 40 GW (dati RenewableUK).

Italia che, secondo GWEC, (il Global Wind Energy Council) è il terzo mercato potenziale al mondo per l’eolico offshore galleggiante; secondo gli studi del Politecnico di Torino, ci sarebbe un potenziale di oltre 207 GW. Dato relativamente coerente con quello della Banca Mondiale, secondo cui il potenziale tecnico dell’offshore in Italia sarebbe di 189 GW (dato, comunque di due anni fa).

I numeri del Vento in Italia

Tornando ai dati pubblicati da Terna qualche giorno fa, relativi al 2023 la situazione è quella raffigurata nelle tabelle che seguono.

I dati più significativi:

  • la Puglia si conferma la regione con maggiore capacità installata (3,1 GW);
  • sei regioni hanno capacità installata superiore al GW: Puglia, Sicilia, Campania, Basilicata, Sardegna e Calabria. Complessivamente conteggiano 11,2 GW, cioè il 91% dell’eolico nazionale;
  • la Basilicata è la regione con maggior numero di impianti (1.469); la regione con maggiore potenza nominale media per impianto è l’Abruzzo (6,05 MW); la media nazionale è di poco più di 2 MW a impianto;
  • della nuova capacità aggiunta nel 2023, la maggiore è stata in Sicilia (148MW), che con Campania (117) e Puglia (110), rappresentano il 77% della capacità addizionale;
  • in tre regioni non si raggiunge neanche 1 MW complessivo: Trentino Alto Adige, Lombardia e Friuli Venezia Giulia);
  • quanto all’eolico offshore, l’unico impianto funzionante ad oggi in Italia è il Beleolico di Taranto (30 MW), anche se

elaborazioni Via col Vento su dati Terna

Grafico: Terna

Via col Vento

di energie rinnovabili, politiche climatiche e notizie