Il governo britannico ha concesso un finanziamento a un consorzio guidato da Morek Engineering per progettare una nuova classe di navi da installazione a basse emissioni di carbonio per il mercato dell’eolico offshore galleggiante. Il consorzio, che comprende Morek Engineering, Solis Marine Engineering, Tope Ocean, First Marine Solutions e Celtic Sea Power, si è aggiudicato il finanziamento attraverso il concorso Clean Maritime Demonstration del governo britannico.
Il progetto di massima dell’imbarcazione sarà pronto per l’impegno con le società di classificazione per ottenere l’approvazione di principio entro l’inizio del 2025.
Per Bob Colclough, amministratore delegato di Morek Engineering, “si tratterà di un’imbarcazione a basse emissioni di carbonio, prima nel suo genere, progettata specificamente per soddisfare i complessi requisiti di installazione degli ormeggi e delle fondazioni dei parchi eolici offshore galleggianti. Il progetto mira ad allineare i requisiti dettagliati del settore emergente dell’eolico galleggiante con gli obiettivi del programma di decarbonizzazione marittima del Regno Unito. L’eolico offshore galleggiante ha bisogno di una soluzione economicamente vantaggiosa per garantire l’installazione seriale di enormi ormeggi e sistemi di fondazione galleggianti, riducendo al minimo le emissioni di carbonio durante la costruzione e la manutenzione dei parchi eolici di nuova generazione. Svilupperemo la prossima generazione di navi per la costruzione di impianti eolici offshore, affrontando questa sfida“.
Secondo Ian Godfrey, amministratore delegato di Tope Ocean, il progetto comporterà uno studio di fattibilità molto dettagliato sui requisiti del settore eolico offshore galleggiante emergente a livello mondiale per una nuova classe di navi da installazione a basse emissioni di carbonio. “La nuova imbarcazione sarà progettata per svolgere compiti di costruzione complessi e ad alta energia, nel rispetto dei vincoli del ciclo di lavoro dei futuri sistemi di alimentazione a basse e zero emissioni di carbonio“, ha dichiarato.
L’ultima tornata di Clean Maritime Demonstration Competition fa parte del programma UK Shipping Office for Reducing Emissions (UK SHORE) del Dipartimento, un’iniziativa da 241,5 milioni di euro (206 milioni di sterline) incentrata sullo sviluppo della tecnologia necessaria per decarbonizzare il settore marittimo nazionale del Regno Unito.
Fonte: Offshore Engineering






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