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WindEurope: al 2030, oltre mezzo milione di posti di lavoro nell’eolico

Secondo uno studio dell’associazione europea di settore, a fine decennio 514mila posti saranno attivi nell’area UE e Regno Unito, in crescita del 59% dai 324mila dello scorso anno e del 108% dai 247mila di 10 anni fa

Il recente rapporto interno Wind Energy Jobs Projections (ottobre 2023) di WindEurope, l’associazione europea dell’industria eolica, che Via col Vento ha potuto leggere, mostra che le proiezioni dei posti di lavoro al 2030 nell’industria eolica portano a 514mila occupati, tra posti diretti (360mila) e posti indiretti (154mila).

Il vento soffierà per 514mila posti di lavoro

Onshore / Offshore: il totale a fine decennio sarà ripartito tra 290mila dell’eolico onshore (56%) e 224mila dell’eolico offshore (44%). 

Posti diretti / indiretti: quanto alla ripartizione, i primi saranno 360mila (70%), di cui 203mila nell’eolico onshore (56%) e 157mila nell’offshore (44%). I posti indiretti saranno 154mila (30%), di cui 87mila nell’onshore (56%) e 67mila nell’eolico offshore (44%).

A seconda delle diverse fasi del ciclo di vita dei parchi eolici, i posti di lavoro diretti a fine decennio saranno così divisi:

  • pianificazione: 38mila (10,6%), di cui 33mila nell’eolico onshore (87%) e 5 mila nell’offshore (13%);
  • fabbricazione: 141mila (39%), di cui 98mila nell’onshore (70%) e 43mila nell’eolico offshore (30%);
  • fondazioni (solo offshore): 40mila (11,1%);
  • installazione: 72mila (20%), di cui 18mila nell’eolico onshore (25%) e 54mila nell’offshore (75%);
  • funzionamento e manutenzionie (O&M): 62mila (17%), di cui 47mila nell’onshore (76%) e 15mila nell’eolico offshore (24%);
  • smantellamento: 7mila (2%), tutti nell’eolico onshore.

Il quadro è ben sintetizzato dalla seguente rappresentazione grafica:

Il metodo di stima

Le stime di WindEurope sono state fatte raccogliendo dati diretti sull’occupazione, raccolti per azienda e riepilogati in dati classificati da sviluppatori, produttori di turbine, produttori di componenti e fornitori di servizi energetici nel settore dell’energia eolica sia onshore (a terra) che offshore (a mare).

In una prima fase il modello di previsione dei posti di lavoro ha visto la stima dell’entità delle installazioni o della capacità installata cumulativa che incide sul numero di posti di lavoro.

Ad esempio, i lavori di funzionamento e manutenzione (O&M) sono associati alla capacità installata cumulativa, mentre i posti di lavoro nel settore manifatturiero dipendono dalla capacità che verrà installata nel corso dei prossimi uno o due anni. La previsione dell’associazione europea di settore ha utilizzato la ricerca accademica e la propria esperienza per creare sequenze temporali per i parchi eolici e applicarle all’installazione di nuova capacità di energia eolica.

Gli interventi di esercizio e manutenzione si applicano a tutta la capacità installata alla fine dell’anno precedente quello preso come riferimento, esclusa la capacità dismessa. I lavori di installazione si riferiscono alle installazioni di quell’anno, mentre i lavori di produzione e pianificazione si riferiscono alle installazioni future. “Utilizzando la cronologia delle installazioni e le nostre proiezioni di installazioni future – si legge nello studio di WindEurope – possiamo calcolare il numero di posti di lavoro per GW per ciascuna categoria di lavoro“.

La seconda fase del modello di previsione, calcolato il numero di posti di lavoro per GW per ciascun tipo di lavoro (utilizzando le installazioni associate ai modelli e i dati sui posti effettivi), è stata quella di utilizzare le installazioni future per proiettare il numero di posti di lavoro in ciascuna categoria fino al 2030. Ciò ha fornito una prima approssimazione per i numeri sull’occupazione.

Ma teoreticamente “non ci aspettiamo che il numero di posti di lavoro per GW rimanga lo stesso nel tempo“, si legge ancora nello studio. Ad esempio, il numero di posti di lavoro legati alla produzione di turbine non raddoppia se raddoppia la capacità delle turbine; in generale ci si aspetta che questo fattore diminuisca nel tempo. Per modellizzare questo, si è osservato come i dati sono cambiati nel periodo in cui disponiamo di dati effettivi sul lavoro, 2011-2022 , usandolo per stimare quanto un fattore di lavoro per GW sia sensibile al cambiamento delle dimensioni delle turbine installate.

Così, ad esempio, possiamo osservare che quando la capacità delle turbine onshore raddoppia, i posti di lavoro nella produzione di turbine per GW diminuiscono del 26%. Quindi se ci fossero 3.000 posti di lavoro per GW in un anno quando le turbine installate erano di 2 MW, ci aspettiamo che ci siano 2.220 posti di lavoro per GW quando le turbine installate raggiungeranno i 4 MW. Calcoliamo questi fattori per ciascun tipo di lavoro e utilizziamo ipotesi sulla dimensione delle turbine installate onshore e offshore dal 2023 al 2030 per stimare il numero di posti di lavoro annuali per GW per tutti i tipi di lavoro. Questo ci fornisce quindi la nostra stima dei posti di lavoro diretti in un dato anno“.

La terza fase è stata la stima dei posti di lavoro indiretti per il dato definitivo sull’occupazione. Il che ha comportato “una notevole incertezza” affermano a WindEurope: “Disponiamo di dati sull’occupazione diretta e indiretta per gli anni 2011-2022. Da questi possiamo calcolare la proporzione dei posti di lavoro indiretti e vediamo che si è ridotta nel tempo“.

La figura 2 mostra come la proporzione dei posti di lavoro indiretti sia diminuita insieme alla proporzione dell’energia eolica onshore rispetto al totale degli impianti eolici. “Abbiamo ipotizzato che i posti di lavoro indiretti associati all’energia eolica onshore e offshore siano diversi“, sottolineano dall’associazione europea dell’eolico, “ovvero l’energia eolica offshore produce meno posti di lavoro indiretti“.

Utilizzando le proiezioni delle installazioni future è stata calcolata una funzione decrescente di lavoro indiretto fino al 2030. Questo ci dà tutto ciò di cui abbiamo bisogno per stimare i lavori diretti per l’energia eolica onshore e offshore e i lavori indiretti annuali tra il 2022 e il 2030.

Ipotesi principali

-Le tempistiche dei progetti onshore e offshore:

onshoreoffshore
Pianificazione3,5 anni5 anni
Fabbricazione1 anno1 anno
Installazione6 mesi2 anni
Esercizio e manutenzione (O&M)25 anni25 anni
Smantellamento6 mesi6 mesi


– Sono utilizzate le proiezioni di installazioni future per l’eolico onshore e offshore fino al 2030;

– La stima dei posti di lavoro fino al 2030 compreso, è fatta su ipotesi sulle installazioni annuali dopo il 2030. Ciò viene fatto considerando gli obiettivi del 2050. Le installazioni aumentano (o diminuiscono) in modo lineare a partire dal 2030 in modo che, tenendo conto delle future dismissioni previste, la capacità cumulativa al 2050 soddisfi gli obiettivi;

– Le correlazioni passate tra il numero di posti di lavoro per GW e le dimensioni delle turbine installate siano rappresentative delle correlazioni future;

– I posti di lavoro per GW per ciascuna tipologia vengono inizialmente inseriti utilizzando i dati provenienti da studi accademici. La differenza tra queste cifre e i posti di lavoro calibrati finali per GW fornisce un’indicazione dell’idoneità delle altre ipotesi di WindEurope

Grafici: WindEurope, Wind Energy Jobs Projections

Via col Vento

di energie rinnovabili, politiche climatiche e notizie