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WindEurope: al 2030 l’eolico europeo sarà oltre i 500 GW installati, 393 in UE

Per l’associazione europea dell’industria eolica, l’Italia arriverà a 18 GW onshore (8 in meno dell’obiettivo PNIEC) e 2 GW offshore; nel 2023 soltanto 525 MW degli oltre 16 GW installati nell’Unione Europea

WindEurope ha pubblicato il suo nuovo Rapporto Energia eolica in Europa: statistiche al 2023 e prospettive per il 2024-2030” di cui quelli che seguono sono alcuni punti chiave.

L’Europa ha installato 18,3 GW di nuova capacità eolica nel 2023 (installazioni lorde). L’eolico onshore ha rappresentato il 79% delle nuove installazioni per un totale di 14,5 GW. Nell’UE-27 è stata installata la cifra record di 16,2 GW di nuova capacità. Di questo, l’82% è onshore (13,3 GW). L’associazione europea si aspetta “che l’UE installi 200 GW di nuova capacità eolica nel periodo 2024-2030, ovvero 29 GW all’anno in media. Per raggiungere i suoi obiettivi climatici ed energetici per il 2030, l’UE deve ora costruire in media 33 GW all’anno.

La Germania ha costruito il maggior numero di nuova capacità lo scorso anno, 3,8 GW, grazie alla rapida espansione dell’eolico onshore. Dopo la Germania, i Paesi Bassi (2,4 GW) sono quelli che hanno costruito di più grazie al record di nuovi impianti eolici offshore. La Svezia è terza con 1,9 GW di nuova capacità installata, tutta onshore. L’Italia è al decimo posto, avendo installato soltanto 525 MW.

Danimarca e Irlanda hanno la quota più alta di energia eolica nel loro mix elettrico, rispettivamente con il 56% e il 36%. L’energia eolica ha soddisfatto almeno il 20% della domanda elettrica in altri otto paesi: Germania (31%), Regno Unito (29%), Paesi Bassi (27%), Spagna (27%), Svezia (26%), Portogallo (26% ), Lituania (21%) e Grecia (20%). L’Italia al 19° posto su 27, con l’8%.

La produzione annuale di energia eolica offshore dovrebbe aumentare in modo significativo verso la fine del decennio. “Prevediamo -afferma WindEurope – che le installazioni nel periodo 2024-2030 porteranno l’UE a 393 GW entro il 2030. L’obiettivo UE2030 è di 425 GW. Nello stesso arco di tempo vediamo anche che la capacità di energia eolica installata in Europa supera i 500 GW.”

L’Italia non raggiungerà il suo obiettivo eolico del PNIEC

Sul nostro Paese, l’associazione dell’eolico europeo riporta che l’obiettivo 2030 del PNIEC non sarà raggiunto. L’Italia – sottolinea il Rapporto – ha un obiettivo ambizioso di capacità eolica onshore di 26 GW entro il 2030. “L’autorizzazione dei progetti può essere difficile e gli sviluppatori devono assicurarsi il sostegno delle Regioni e delle Soprintendenze ai Beni Culturali. Inoltre, le tariffe penalizzanti per i parchi eolici ripotenziati e le connessioni alla rete di tipo speculativo ostacolano anche la riqualificazione dei progetti eolici più vecchi d’Italia – e dato che il parco eolico italiano è tra i più vecchi d’Europa, si tratta di un’opportunità persa per accelerare la costruzione di impianti eolici.

Il governo sta comunque finalizzando un sistema di aste favorevole, prosegue il rapporto, con un sostegno indicizzato all’inflazione e un calendario visibile. “Nei prossimi cinque anni, saranno messi all’asta 5 GW specificamente per l’eolico onshore. Prevediamo l’installazione di 7 GW tra il 2024 e il 2030, che porterà la capacità eolica onshore totale dell’Italia a 18 GW entro il 2030, 8 GW in meno rispetto all’obiettivo prefissato.”

L’Italia punta a 2 GW di eolico offshore entro il 2030. Ci sono molti progetti già in corso e il governo sta pianificando aste per l’eolico offshore. Il decreto che stabilisce i dettagli di progettazione dell’asta dovrebbe essere finalizzato nel corso del 2024. “È possibile che i progetti in fase di sviluppo vengano commissionati senza il sostegno del Governo. Prevediamo che la costruzione di impianti eolici offshore raggiunga i 2 GW entro il 2030, con l’entrata in funzione dei primi progetti non prima del 2028.

Dal 20 al 22 marzo prossimi, si terrà a Bilbao l’evento annuale di WindEurope, che riunirà l’industria eolica di tutta Europa e non solo. Via col Vento sarà presente come media accreditato.

Fonte e grafici: WindEurope

Via col Vento

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