Secondo l’Acer, l’agenzia di regolamentazione dell’energia dell’UE, lo scorso anno la produzione di energia eolica ha superato per la prima volta quella a carbone e a gas, diventando la seconda fonte di energia dell’UE dopo il nucleare
A quanto riportato da Acer nel suo ultimo rapporto di monitoraggio dei mercati energetici all’ingrosso dell’UE, l’anno scorso, la produzione di energia eolica dell’UE ha raggiunto i 469 TWh, con un aumento del 13% su base annuale, dietro alla produzione nucleare, che ha raggiunto i 613 TWh.
La produzione di energia idroelettrica è aumentata del 13% a 448 TWh, collocandosi al terzo posto. Il 2022 è stato un anno di bassa stagione per l’energia idroelettrica, che nel 2021 ha prodotto 473 TWh. La produzione di elettricità da gas è scesa del 16% a 361 TWh, attestandosi al quarto posto, mentre la produzione di elettricità da carbone è scesa del 27% su base annuale, attestandosi a 317 TWh e al quinto posto. La produzione di energia fotovoltaica è aumentata del 18% su base annuale raggiungendo i 200 TWh nel 2023, posizionandosi al sesto posto.
Rinnovabili al 45%
La produzione totale di energia da fonti rinnovabili ha raggiunto i 1.200 TWh nel 2023, superando la produzione totale di 788 TWh da combustibili fossili e raggiungendo una quota record del 45% della produzione totale di energia.
Nel frattempo, lo scorso anno la domanda di energia elettrica è scesa complessivamente di 41 TWh, ovvero del 3,4%, nonostante i prezzi spot più bassi, con una piccola ripresa nel quarto trimestre rispetto al 2022. Il calo della domanda è stato guidato dagli effetti economici ritardati e dalla graduale eliminazione delle misure di sostegno, ha dichiarato Acer.
Francia, Germania e Italia
Tra le altre tendenze chiave nel 2023, la Francia è passata da importatore netto di energia elettrica a maggiore esportatore netto in Europa con 50 TWh, grazie all’aumento della produzione di energia nucleare e idroelettrica. Nel frattempo, la Germania, a causa dell’abbandono del nucleare, è diventata un importatore netto di energia elettrica per 12 TWh. L‘Italia è rimasta il maggior importatore netto di energia in Europa, con 52 TWh.
Tutti i 27 paesi dell’UE hanno beneficiato talvolta di importazioni di energia elettrica nel 2023, ha spiegato l’Acer, aggiungendo che è quindi importante rendere la capacità transfrontaliera disponibile per il trading. Acer ha basato i suoi calcoli sui dati dell’Entso-E, la rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione dell’energia elettrica, e dell’Eurostat, l’ufficio statistico dell’UE.
L’UE si è impegnata ad aumentare il ricorso alle energie rinnovabili e a limitare la domanda di energia nel tentativo di eliminare gradualmente il gas russo entro il 2027 e di diventare un’economia a zero emissioni nette entro il 2050.
Fonte: Montel News
Immagine: Shutterstock






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