Il governo francese ha pubblicato una mappa dettagliata che delinea il futuro sviluppo dei parchi eolici offshore, fondamentali per raggiungere gli obiettivi del Paese in materia di energie rinnovabili per il 2035 e il 2050. Ha inoltre annunciato il lancio della gara numero 10, nota come “AO10”, per 9,2 GW, entro l’inizio del 2025. Questa gara consentirà l’installazione di parchi eolici offshore con una capacità complessiva compresa tra 8 e 10 GW, con l’obiettivo di aggiudicarli nell’autunno 2026.
La decisione fa seguito al dibattito pubblico “Il mare in discussione” (La Mer en Débat) che si è svolto dal 20 novembre 2023 al 26 aprile 2024, nelle quattro regioni marittime della Francia. Oltre 21.000 partecipanti hanno partecipato a 375 eventi per discutere le future sfide marine e oceaniche. Questo ampio processo democratico, guidato dalla Commissione nazionale per il dibattito pubblico (CNDP), ha consentito al governo e a RTE (l’operatore francese del sistema di trasmissione) di presentare informazioni cruciali e di coinvolgere il pubblico su questi temi.
I ministri Agnès Pannier-Runacher, Fabrice Loher e Olga Givernet hanno sottolineato l’importanza di questa pianificazione per bilanciare le attività marine, comprese la pesca e l’acquacoltura, garantendo al tempo stesso la protezione della biodiversità marina. La risposta del governo include un quadro per lo sviluppo di aree marine ad alta protezione, con l’obiettivo di coprire il 10% dello spazio marittimo francese entro il 2030, in linea con gli obiettivi nazionali di biodiversità.
Eolico offshore, “ruolo vitale” e “pietra angolare”
Agnès Pannier-Runacher, ministro della Transizione ecologica, ha sottolineato l’importanza dell’energia eolica offshore nell’obiettivo della neutralità carbonica della Francia per il 2050. “Come ci hanno detto gli scienziati, le energie rinnovabili sono essenziali per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, e l’eolico offshore svolge un ruolo vitale in questo, come ci ha ricordato il Presidente alle ‘Assises de la Mer’ dello scorso novembre, puntiamo a raggiungere 45 GW di energia eolica offshore entro il 2050, e questa nuova fase del dibattito pubblico contribuisce a questo obiettivo di cui raccomando il forte coinvolgimento di cittadini e attori locali in questo dibattito, che ci ha permesso di dare visibilità a tutti gli aspetti della pianificazione dell’energia eolica offshore, compresa la questione cruciale della conservazione dell’habitat marino“, ha affermato Pannier-Runacher.
Olga Givernet, ministro dell’Energia, ha fatto eco a questo sentimento, definendo l’energia eolica offshore “una pietra angolare della nostra strategia energetica”. Ha dichiarato: “L’eolico offshore fornirà il 20% della nostra produzione di elettricità entro il 2050. Questa pianificazione è essenziale per realizzare le nostre ambizioni, che saranno dettagliate nel prossimo piano energetico pluriennale. Le zone identificate ci consentiranno di lanciare una nuova gara per l’eolico offshore nei prossimi mesi, che coprirà tutte le regioni marittime della Francia. Queste iniziative offrono una visibilità fondamentale per il settore delle energie rinnovabili, generando numerosi posti di lavoro a livello locale.”
Questa decisione prevede anche il finanziamento di cinque nuovi progetti di ricerca attraverso l’Osservatorio dell’Eolico Offshore, per un totale di 4,8 milioni di euro stanziati. Questi progetti si concentreranno sulle interazioni tra i parchi eolici offshore e la biodiversità marina, compresi i mammiferi marini e gli ecosistemi pelagici e bentonici.
Mentre la Francia porta avanti questi piani, l’obiettivo è quello di avere 18 GW di energia eolica offshore operativa entro il 2035, contribuendo in modo significativo alla neutralità del carbonio e alla sovranità energetica. AO10 si allineerà inoltre al “Net Zero Industrial Act” dell’Unione Europea, sostenendo un’industria europea delle energie rinnovabili resiliente e socialmente responsabile.
Il processo di pianificazione marittima proseguirà con gli aggiornamenti ai documenti strategici, la cui approvazione è prevista nell’estate del 2025, a seguito di ulteriori consultazioni locali.
Le associazioni delle energie rinnovabili hanno accolto con favore questo annuncio, considerandolo un passo positivo e necessario verso il potenziamento delle capacità eoliche offshore della Francia. Riconoscono l’importanza della pianificazione strategica per raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati dal governo e i potenziali benefici per l’industria e l’ambiente.
France Renewables esprime sostegno
Anne-Catherine de Tourtier, presidente di France Renewables, si è detta soddisfatta “dei settori idonei individuati dallo Stato e desideriamo sottolineare che essi risultano da consultazioni approfondite e generalmente consensuali nei territori. Questa zonizzazione sintetizza questioni tecniche, economiche, ambientali e paesaggistiche consentendo al contempo il raggiungimento degli obiettivi prefissati: 18 GW in servizio entro il 2035 e 45 GW entro il 2050. La decisione affronta anche le questioni sollevate dalla Commissione nazionale per il dibattito pubblico nel suo rapporto di giugno e tiene pienamente conto della migliore raccomandazione di localizzare i parchi in zone economiche esclusive, ovvero oltre le 12 miglia nautiche (oltre 22 km dalla costa). Ora dobbiamo completare il lavoro finalizzando i documenti strategici per la costa e adottando una pianificazione energetica che risponda alle sfide future”.
SER elogia la direzione strategica
Il Sindacato delle Energie Rinnovabili (SER) ha accolto con favore l’impegno del governo di rendere l’energia eolica offshore uno dei pilastri principali della transizione energetica. Jules Nyssen, Presidente della SER, ha osservato che “questa decisione segna una svolta strategica per la strutturazione del settore, con l’annuncio di una gara multi-GW ‘AO10’ che comprende 4 GW di capacità eolica installata nel Canale della Manica e 5,2 GW di capacità eolica galleggiante nelle coste del Mediterraneo e dell’Atlantico entro il 2025”. Nyssen ha sottolineato la necessità di uno sviluppo equilibrato tra tecnologie fisse e galleggianti sui quattro fronti marittimi, sottolineando che l’eolico offshore fisso rappresenta una tecnologia matura e competitiva che consente la rapida implementazione dei progetti. Ha invitato a massimizzare il potenziale di sviluppo dell’eolico fisso a partire da AO10.
Inoltre, la SER ha sottolineato l’importanza della pianificazione non solo spaziale ma anche temporale, poiché la catena del valore dell’industria eolica offshore, che attualmente rappresenta oltre 8.300 posti di lavoro in Francia, ha urgente bisogno di visibilità per mantenere ed espandere le proprie attività. Nyssen ha concluso: “La pianificazione marittima presentata oggi è un primo passo molto importante e l’annuncio di un’ambiziosa gara d’appalto multisito mobiliterà tutti gli attori della catena del valore. Accogliamo con favore questi progressi e desideriamo collaborare con il governo per stabilire un programma preciso e tempestivo per le future gare d’appalto. Il nostro settore è pronto a rispondere”
Questo sforzo di collaborazione segna un passo significativo verso un futuro sostenibile per il panorama energetico francese, aprendo la strada allo sviluppo delle capacità eoliche offshore nei prossimi anni.
Fonte: Review Energy






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