Il Ministero dell’Energia indiano ha svelato un piano per rinnovare la propria rete elettrica e accogliere una grande espansione delle energie rinnovabili entro il 2032. Il progetto, il cui costo è stimato in 9,15 trilioni di rupie (109 miliardi di dollari), contribuirà a integrare 500 gigawatt di energia rinnovabile entro la fine del decennio, più del doppio rispetto a oggi, ha affermato il ministero in una nota.
I limiti di trasmissione sono emersi come un ostacolo fondamentale alla crescita delle energie rinnovabili in tutto il mondo, con un’impennata della domanda che ha causato ritardi nelle consegne e un aumento dei prezzi delle apparecchiature di rete. Secondo gli ultimi dati del centro di ricerca Berkeley Lab pubblicati ad aprile, solo negli Stati Uniti circa 1,6 terawatt di progetti pianificati per la produzione di energia rinnovabile e più di un terawatt di accumulo di energia stanno attivamente cercando di connettersi alla rete.
Per aiutare a tamponare gli shock di offerta e prezzo, l’India dovrebbe promuovere la produzione locale di apparecchiature di trasmissione critiche, ha affermato il Segretario federale per l’energia Pankaj Agarwal in una conferenza a Nuova Delhi. Il costo delle apparecchiature è destinato a salire di oltre il 14% da qui a un anno, ha affermato.
Il governo indiano si sta affidando alle linee di corrente continua ad alta tensione per collegare grandi fattorie rinnovabili a città e industrie, poiché questa rete aiuta a inviare energia a lunghe distanze con perdite minime. La decisione ha però lasciato gli sviluppatori di energia solare ed eolica preoccupati per i ritardi dei progetti, poiché le forniture globali di apparecchiature di trasmissione si sono ridotte.
Fonte: Energy Connects, Bloomberg






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