Un’impresa di Aberdeen, specializzata in robotica sottomarina, sta alimentando il più grande parco eolico offshore del mondo, dopo essere entrata nel mercato delle energie rinnovabili
High Performance Robotics (HPR) ha ridotto i costi delle ispezioni, degli interventi e delle riparazioni sottomarine grazie alla sua crescente flotta di microveicoli comandati a distanza (ROV). L’impresa, nota per il suo lavoro con clienti quali Shell, Wood ed EnQuest, sta ora lasciando il segno nel settore dell’eolico offshore supportando la fornitura di Dogger Bank, che alimenterà sei milioni di abitazioni. I robot dell’HPR hanno trasmesso in diretta le riprese dell’operazione di mesa a terra dei cavi elettrici sottomarini che collegano il vasto progetto alla riva attraverso tunnel scavati sotto la spiaggia.
Il contratto corona un anno di trasformazione per l’HPR, guidato dall’ex giocatore di cricket internazionale scozzese Jan Stander. La società è stata acquisita dai suoi proprietari l’anno scorso da Ventex, lo studio di venture capital di Aberdeen specializzato in tecnologie climatiche, per una cifra non rivelata. Da allora, HPR ha cambiato marchio, ampliato la sua flotta e ampliato il suo team.L’impresa prevede di confermare che il fatturato è raddoppiato, passando da 1 milione di sterline a 2 milioni di sterline.
Stander ha affermato che “grazie agli investimenti strategici nella nostra flotta e agli effetti trasformativi dell’implementazione di nuove tecnologie miniaturizzate, come telecamere stereoscopiche e a 360°, siamo in grado di creare set di dati di nuvole di punti e ambienti virtuali, nonché di eseguire tagli e campionamenti sottomarini, risparmiando milioni di sterline per i clienti nelle campagne di ispezione e intervento. Il nostro ingresso nel mercato dell’eolico offshore significa che possiamo applicare la nostra esperienza di 300 progetti a beni ora in costruzione o, in alcuni casi, che iniziano a mostrare segni di invecchiamento dopo un decennio in acqua“.
Il parco eolico Dogger Bank da 3,6 GW è in costruzione nelle acque del Regno Unito, a 70 miglia nautiche dalla costa, come joint venture tra Equinor, SSE ed ENI.
Per Steve Gray, presidente di HPR, “questo lavoro su Dogger Bank evidenzia l’agilità e la flessibilità che HPR porta al mercato dell’eolico offshore. I progressi tecnologici consentono ai microsistemi di funzionare in condizioni e di svolgere compiti precedentemente riservati a subacquei o attrezzature per lavori pesanti. Nella mia precedente azienda di veicoli sottomarini azionati a distanza, abbiamo lavorato sul 70% di tutti i parchi eolici in Europa fino al 2019, utilizzando grandi veicoli fino a 3 tonnellate. HPR sta cambiando il nostro modo di lavorare sottomarini utilizzando attrezzature con una frazione di quel peso, costo, rischio e impronta di carbonio. Siamo entusiasti di svolgere un ruolo nella realizzazione di un progetto che fornirà energia a milioni di case e non vediamo l’ora di supportare altri progetti, tra cui la realizzazione di ScotWind“.
Ventex è stata lanciata ad Aberdeen quest’estate e HPR è una delle tre aziende già presenti nel portfolio dello studio, insieme al produttore di ROV per ambienti difficili Rovtech e alla società di intelligenza artificiale Rahd AI , focalizzata sullo smantellamento, con sede a Perth, in Australia.
Fonte: Energy Voice
IMMAGINE: HPR






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