La cinese Dajin Heavy Industry ha firmato un accordo di prenotazione con il porto danese di Odense per 100.000 metri quadrati dell’area portuale in cui immagazzinare componenti eolici offshore, che saranno poi installati nei parchi eolici europei

Nei prossimi anni, il produttore cinese prevede di fornire un numero “sostanziale” di monopali e pezzi di transizione per progetti in tutta Europa, tra cui Danimarca, Germania, Scozia e Francia, secondo Dajin. Uno dei maggiori clienti europei di Dajin, la società energetica tedesca RWE, riceverà oltre 140 monopali, di cui 36 saranno consegnati a Thor, il più grande parco eolico offshore della Danimarca, con una capacità di 1 GW.

L’Agenzia danese per l’energia (DEA) ha recentemente concesso a RWE il permesso di costruzione offshore per Thor, consentendo allo sviluppatore di iniziare i lavori offshore nella primavera del 2025. In precedenza, l’azienda cinese immagazzinava i suoi monopali a Eemshaven, nei Paesi Bassi, e ora Dajin amplierà le sue operazioni di smistamento per collaborare con il porto di Odense per lo stoccaggio delle fondazioni eoliche offshore.

L’Europa si è posta l’obiettivo di installare fino a 450 GW di capacità eolica offshore entro il 2050, principalmente nel Mare del Nord e nel Mar Baltico, nell’ambito della sua ambizione di raggiungere la neutralità climatica. “L’espansione del settore eolico offshore è fondamentale per raggiungere questi obiettivi politici europei di ampio respiro. Man mano che più progetti passano dalla pianificazione all’installazione, il ruolo critico dell’eolico offshore nella transizione energetica dell’Europa sta diventando sempre più chiaro”, secondo Odense Port.

Nel 2022, i ministri dell’energia dei nove membri della North Seas Energy Cooperation (NSEC) hanno concordato di raggiungere almeno 260 GW di capacità eolica offshore entro il 2050. Inoltre, i membri hanno anche concordato obiettivi di espansione per la regione del Mare del Nord di 76 GW di eolico offshore entro il 2030 e 193 GW entro il 2040.

Fonte: Offshore Wind

Foto: Dajin Heavy Industry