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La Norvegia punta sull’eolico galleggiante e non su quello a fondale fisso

Il governo norvegese ha deciso di non annunciare l’area Sorvest F per lo sviluppo dell’eolico offshore a fondale fisso con una soluzione di rete ibrida nel 2025, poiché darà invece priorità ai progetti eolici offshore galleggianti con collegamenti radiali.

Due lunedì fa il Ministero dell’Energia ha ricevuto uno studio condotto dall’operatore del sistema elettrico norvegese Statnett sul collegamento del nuovo eolico offshore da Sorvest F alla rete onshore. Secondo il ministero, lo studio ha dimostrato che la produzione eolica offshore dipenderebbe dal supporto statale, indipendentemente dall’opzione di rete.Stiamo attualmente affrontando costi elevati, sia per quanto riguarda la produzione eolica offshore sia per le soluzioni di rete associate. È chiaro dallo studio di Statnett che i cavi ibridi non risolveranno queste sfide“, ha affermato il ministro dell’Energia Terje Aasland.

Il ministro ha affermato che non è il momento di procedere con la pianificazione di cavi ibridi, citando costi elevati, difficoltà nel raggiungere la redditività e la mancanza di normative a livello europeo. Ha aggiunto che, data l’instabilità del mercato energetico europeo, è scettico riguardo all’ulteriore esposizione del sistema energetico norvegese alle sfide viste in Germania e in altri paesi del continente.

Il governo norvegese sta lavorando per annunciare le aree per l’eolico galleggiante offshore il prima possibile. L’attenzione sull’eolico galleggiante è guidata dalle acque profonde della Norvegia, dal potenziale di fornire energia lungo l’intera costa e dall’opportunità di sfruttare oltre 50 anni di esperienza nel settore petrolifero e del gas.

Il governo non esclude la possibilità che in futuro l’energia eolica offshore con collegamenti ibridi diventi rilevante.

Entro l’estate, la Norwegian Water Resources and Energy Directorate dovrebbe consegnare la parte finale della valutazione di impatto strategico delle aree che potrebbero essere rilevanti per l’eolico offshore. Sulla base di ciò, il governo intende preparare un piano per la strada da seguire per lo sviluppo dell’eolico offshore sulla piattaforma norvegese.

L’area offshore di Sorvest F si trova a 180-240 km (112-149 miglia) dal punto di connessione più vicino nella rete norvegese, più o meno a metà strada tra la Norvegia e i paesi dall’altra parte del Mare del Nord. È un’estensione dell’area di Sorlige Nordsjo II.

Il consorzio Ventyr formato da Parkwind e Ingka Investments lo scorso anno ha vinto l’asta per sviluppare la fase 1 dell’area di Sorlige Nordsjo II da 1,5 GW.

Via col Vento

di energie rinnovabili, politiche climatiche e notizie