Saipem e Divento, una partnership tra Copenhagen Infrastructure Partners (CIP, attraverso il fondo “flagship” Copenhagen Infrastructure V), GreenIT, una joint venture tra Plenitude (società controllata da Eni) e CDP Equity (Gruppo CDP), 7 Seas Wind Power e NiceTechnology, hanno firmato un accordo di collaborazione che prevede l’applicazione di STAR 1, la tecnologia proprietaria di Saipem per l’eolico galleggiante, a favore dei progetti 7 Seas Med in Sicilia e Ichnusa Wind Power in Sardegna, con l’obiettivo di supportarne la partecipazione alle prime aste previste dal Decreto Fer2 (“aste Fer2”). Il Decreto 19 giugno 2024 definisce la disciplina per l’”Incentivo per gli impianti di energia rinnovabile innovativi o ad alti costi di generazione che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio”.
Saipem e STAR 1
Saipem è stata selezionata a seguito di una procedura competitiva di fattibilità tecnico-economica. STAR 1 è una tecnologia sviluppata per la realizzazione di fondazioni eoliche galleggianti semisommergibili, nata dall’esperienza decennale di Saipem nella progettazione, costruzione e installazione di infrastrutture sottomarine, in grado di offrire una soluzione industriale leggera, facile da costruire, montare e manutenere.
Il progetto eolico galleggiante 7 Seas Med, situato nello Stretto di Sicilia a oltre 35 km dalla costa, con una capacità di 252 MW e una produzione annua di circa 800 GWh, è il primo del suo genere in Italia ad aver ricevuto il decreto di compatibilità ambientale dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Ichnusa Wind Power è un progetto che verrà sviluppato dall’omonima società a circa 40 km dalla costa sud-occidentale della Sardegna, con una capacità di 504 MW e una produzione annua di circa 1,6 TWh di energia rinnovabile.
Entrambe le iniziative sono in fase di sviluppo e in attesa del completamento della definizione del quadro normativo per le prime aste per le tecnologie innovative rinnovabili italiane, tra cui l’eolico galleggiante offshore.
La collaborazione
L’accordo di collaborazione tra Saipem e Divento unisce due entità forti, le rispettive competenze e un approccio strategico di lungo periodo, finalizzato all’implementazione di tutte le fasi del progetto. Rappresenta un esempio di successo di eccellenza nell’ingegneria italiana e di cooperazione tra investitori italiani e nord europei, finalizzato alla creazione di valore per il settore dell’eolico galleggiante offshore. Una tecnologia potenzialmente scalabile su grandi volumi in Italia, che rappresenta al contempo una sfida e un’opportunità unica per il mercato energetico nazionale e per la filiera produttiva nazionale.
“Questo accordo rafforza ulteriormente lo sviluppo dei nostri progetti 7 Seas Med e Ichnusa, che sono all’avanguardia dell’eolico offshore galleggiante in Italia. Insieme a Saipem, Divento potrebbe svolgere un ruolo pionieristico, facilitando la diffusione delle competenze locali e la costruzione di infrastrutture logistiche, favorendo la crescita di questo nuovo e importante settore industriale nel nostro Paese“, sottolinea Paolo Bellucci, CEO di GreenIT.
“Siamo lieti di annunciare questa collaborazione con Saipem per i nostri progetti eolici offshore galleggianti in Italia. Saipem è un’azienda globale con grande esperienza nell’implementazione di progetti EPCI sottomarini, un requisito strategico per accelerare i nostri progetti. L’eolico offshore galleggiante può svolgere un ruolo importante sia per l’industria italiana sia per la produzione di energia sicura e rinnovabile. Attendiamo quindi chiarimenti sul sistema CfD per l’eolico offshore galleggiante, che è essenziale per consentire a questo potenziale di concretizzarsi“, aggiunge Kunal Patel, Partner di CIP.
Rendering: Saipem, tecnologia STAR 1






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