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WindEurope: Reset UE-UK aumenterà competitività e sicurezza energetica

L’Unione Europea e il Regno Unito hanno raggiunto un accordo politico per estendere la loro collaborazione post-Brexit in materia di energia. “Questa è una buona notizia per la competitività e la sicurezza energetica dell’Europa”, afferma in una nota WindEurope, l’associazione europea della filiera eolica.

“L’UE e il Regno Unito condividono gli stessi obiettivi climatici e la stessa esigenza di energia accessibile e sicura. Sono sempre più interconnessi, con oltre 10 GW di interconnettori elettrici che collegano il Regno Unito e l’UE, e altri in arrivo. E condividono la stessa visione e ambizione di fare del Mare del Nord un hub di energia pulita per l’intera Europa. L’accordo politico contribuirà al raggiungimento di questi obiettivi comuni”, prosegue la nota.

Commercio di energia elettrica

L’UE e il Regno Unito hanno concordato di valutare la partecipazione del Regno Unito al mercato interno dell’elettricità dell’UE, inclusa la partecipazione alle piattaforme di trading dell’Unione Europea in tutte le fasce orarie. Questo è estremamente positivo, secondo l’associazione europea. “L’inefficiente meccanismo di trading attualmente in vigore sta aggravando gli oneri a carico dei consumatori industriali di energia”.

WindEurope e i grandi settori che consumano energia – chimica, ICT, alluminio, acciaio, automotive – avevano chiesto, in una lettera congiunta, prima del Vertice , il ripristino di un sistema di accoppiamento dei prezzi dell’elettricità tra UE e Regno Unito. La lettera chiedeva anche l’accelerazione dell’espansione dell’eolico offshore nel Mare del Nord e che il Mare del Nord fosse considerato un unico spazio energetico in cui l’industria europea potesse accedere a tutta l’energia prodotta, anche nelle acque britanniche. “Ciò contribuirà a ridurre i costi dell’elettricità per i consumatori nell’UE e nel Regno Unito”, afferma WindEurope.

“L’accordo raggiunto al Summit riflette questa richiesta. Questa è un’ottima notizia per i consumatori di energia nell’UE e nel Regno Unito. La partecipazione del Regno Unito al mercato elettrico dell’UE renderà più facile il commercio di elettricità e ridurrà i prezzi dell’elettricità sia nel Regno Unito che nell’UE. Contribuirà al raggiungimento della massima priorità politica: ridurre i costi energetici per l’industria europea”, ha dichiarato Giles Dickson, CEO di WindEurope.

Sistema di scambio delle emissioni e CBAM

Il Regno Unito e l’UE hanno inoltre concordato di collegare i rispettivi sistemi di scambio di quote di emissione. Una volta implementati, i permessi di emissione di carbonio rilasciati dall’UE o dal Regno Unito potrebbero essere riconosciuti nell’ambito del sistema ETS dell’altra parte.

Uno studio del 2024, afferma la nota dell’associazione, dimostra che un efficace coordinamento dell’ETS consentirebbe ai consumatori di risparmiare fino a 44 miliardi di euro all’anno entro il 2040, grazie alla riduzione dei costi dell’elettricità. Inoltre, ridurrebbe le emissioni di circa il 24% entro il 2040.

Fondamentalmente, conclude WindEurope, l’accordo tra UE e Regno Unito porterebbe a reciproche esenzioni dai rispettivi meccanismi di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM), eliminando le interruzioni negli scambi di elettricità, nonché di acciaio, cemento e alluminio, essenziali per le catene di fornitura dell’eolico.

Foto: Unione Europea

Via col Vento

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