Nel quadro della Settimana europea dell’energia sostenibile la Commissione europea ha ospitato un dialogo ad alto livello sull’attuazione della legislazione europea per accelerare le autorizzazioni nei progetti legati alle energie rinnovabili con il commissario europeo per l’energia e l’edilizia abitativa Dan Jørgensen, insieme a rappresentanti dell’industria, delle autorità locali, delle ONG e dei gestori di rete da tutta l’Unione.
Al centro della discussione, l’obiettivo dell’Ue di raggiungere almeno il 42,5% di energia rinnovabile nel consumo finale di energia entro il 2030, fissato dall’ambizioso pacchetto sul clima ‘Fit for 55‘. “Semplificare e accelerare le autorizzazioni è essenziale per una transizione energetica credibile,” ha dichiarato Jørgensen. “Le normative ci sono, ora è il momento dell’attuazione efficace”.
I principali ostacoli e obiettivi principali
Durante il confronto, sono stati individuati i principali ostacoli che continuano a rallentare i progetti: processi burocratici complessi, carenze di personale, lentezze nella connessione alla rete, pianificazione territoriale inadeguata e sistemi amministrativi obsoleti. Il dialogo si è concentrato su quattro obiettivi principali: valutare l’efficacia delle normative esistenti, in particolare la direttiva rinnovabili e il regolamento di emergenza; individuare sfide persistenti, sia legali che pratiche; esplorare soluzioni concrete per rendere più rapide le procedure autorizzative; favorire lo scambio di buone pratiche tra Stati membri e stakeholders.
L’incontro è stato articolato in due blocchi tematici: il primo dedicato alla valutazione dei progressi compiuti, il secondo focalizzato sull’identificazione dei colli di bottiglia rimanenti e delle possibili misure correttive. All’incontro hanno preso parte attori provenienti da diversi contesti geografici e settoriali, tra cui Energinet, Greenvolt, Iberdrola, il Ministero dell’Energia della Renania Settentrionale-Vestfalia, il Gruppo Erg, e la ONG Earth Polonia. Il dialogo ha messo in luce un consenso crescente sulla necessità di passare dalla normativa all’azione, facendo leva su collaborazione, trasparenza e innovazione per realizzare gli obiettivi energetici europei nei tempi previsti.
(Ansa)






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