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La BEI amplia a 100 miliardi i finanziamenti per produzione eolica, reti ed elettrificazione

La Banca europea per gli investimenti (BEI) continua ad aumentare il suo sostegno alla sicurezza energetica e alla competitività industriale dell’Europa. L’aumento del massimale di finanziamento per il 2025, pari a 100 miliardi di euro, contribuirà a realizzare le misure chiave previste dal Clean Industrial Deal dell’Unione Europea.

Aumento del regime di controgaranzia per i produttori eolici

Questa è una buona notizia per i produttori di energia eolica – si legge in una nota di WindEurope, l’associazione europea della filiera di settore. Nell’ambito del Piano d’azione per l’energia eolica, la Commissione europea ha incaricato la BEI di fornire strumenti di riduzione del rischio e 5 miliardi di euro in controgaranzie per la produzione di energia eolica. Da allora, la BEI ha compiuto notevoli progressi: sono già stati erogati 3 miliardi di euro. La BEI sta ora incrementando il programma di controgaranzie, che ha riscosso successo, da 5 a 6,5 ​​miliardi di euro.

Ciò contribuirà a rafforzare la filiera eolica europea, secondo l’associazione europea, e a sostenere l’espansione della produzione nazionale. Tuttavia, con un ampio volume di progetti eolici offshore in cantiere – che richiedono valori di controgaranzia significativamente più elevati rispetto ai progetti onshore – è fondamentale considerare già da ora il prossimo aumento. Una dotazione complessiva vicina ai 10 miliardi di euro garantirebbe un sostegno continuo ai produttori e aiuterebbe l’Europa a raggiungere i suoi obiettivi di energia pulita, sottolinea WindEurope.

Nuove controgaranzie per reti, PPA e PMI

Parallelamente, un nuovo pacchetto di controgaranzie da 1,5 miliardi di euro per i produttori di componenti di rete aiuterà i produttori ad aumentare la produzione di apparecchiature di rete. Le tecnologie ammissibili includono apparecchiature di trasmissione e distribuzione, batterie, idrogeno e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Queste tecnologie sono essenziali per l’integrazione di energia elettrica rinnovabile competitiva nel sistema energetico. Contribuiranno a fornire energia elettrica a prezzi accessibili e prodotta localmente alle abitazioni e alle imprese europee.

Per offrire a un maggior numero di imprese l’opportunità di acquistare energia rinnovabile, la BEI e la Commissione europea lanceranno un programma pilota da 500 milioni di euro a sostegno dei Power Purchase Agreement (PPA) aziendali. Il programma è un risultato chiave nell’ambito del Clean Industrial Deal dell’UE, come spiegato in questo video.

Rivolto alle imprese di medie e grandi dimensioni ad alto consumo energetico, il programma pilota PPA utilizzerà controgaranzie per ridurre il rischio dei contratti di energia pulita a lungo termine, supportando al contempo lo sviluppo di nuovi progetti di energia rinnovabile.

Un ulteriore regime di garanzia CleantechEU da 250 milioni di euro fornirà liquidità e capitale circolante alle piccole e medie imprese (PMI) innovative che stanno sviluppando tecnologie verdi.

Tutte queste misure contribuiranno a ridurre il rischio degli investimenti, a facilitare l’accesso ai finanziamenti e ad accelerare la diffusione dell’energia pulita. Un risultato eccellente. Ma per sfruttarne appieno il potenziale, è necessario ampliare la portata dei sistemi di controgaranzia e sostenere maggiormente la ricerca e l’innovazione nel settore eolico“, ha dichiarato Phil Cole, Direttore Affari Industriali di WindEurope.

Sono necessari ulteriori aggiustamenti

La BEI ha dimostrato di saper agire rapidamente e avere un impatto. Ora è il momento di andare oltre – afferma WindEurope – e garantire che l’industria eolica europea abbia gli strumenti necessari per prosperare.

Per sfruttare appieno i vantaggi del meccanismo di controgaranzia per la produzione di energia eolica, è necessario ampliarne l’ambito di applicazione per includere le fideiussioni. Ciò semplificherebbe il processo, ridurrebbe i costi per i produttori e garantirebbe un utilizzo più efficiente del sistema.

L’attuale sistema di controgaranzia esclude le obbligazioni di garanzia. Ciò significa che i produttori devono comunque ottenere garanzie separate dalle banche commerciali per coprire i periodi di garanzia, il che aggiunge complessità e costi e compromette la piena efficacia del sistema. Poiché le banche commerciali non possono accedere al sistema per fornire copertura di garanzia, rimangono vincolate da limiti prudenziali. Ironicamente, questo reintroduce proprio il collo di bottiglia che il sistema era stato progettato per rimuovere.

Guardando al futuro, prosegue la nota dell’associazione eolica europea, l’UE e la BEI devono anche intensificare il sostegno alla ricerca e all’innovazione nel settore dell’energia eolica. La competitività dell’industria eolica europea si fonda su una solida tradizione di innovazione. Tuttavia, gli attuali finanziamenti dell’UE per la ricerca e l’innovazione si aggirano in media intorno ai 500 milioni di euro all’anno, ben al di sotto di quelli erogati dai paesi extra-UE e di quanto necessario per rimanere competitivi a livello globale.

La creazione di un Fondo europeo dedicato alla ricerca e alla competitività nel settore eolico consentirebbe di creare uno sportello unico per i finanziamenti alla ricerca e innovazione nel settore eolico, riunendo finanziamenti UE, nazionali e privati. Ciò – conclude WindEurope -garantirebbe un migliore coordinamento, sbloccherebbe gli investimenti privati ​​e aiuterebbe l’Europa a mantenere la sua leadership mondiale nell’energia eolica.

Via col Vento

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