WIN@sea: cosa si ottiene quando si incrociano un parco eolico danese con l’acquacoltura rigenerativa
Si grida “Fottuti parchi eolici!“, si sgranocchiano snack croccanti a base di alghe e la leggenda di Hollywood Samuel L. Jackson si distingue come testimonial della nuova, audace campagna di Vattenfall. Al centro dell’attenzione ci sono le alghe danesi, gli snack danesi, il know-how danese e l’ambizione di mostrare come la produzione di energia elettrica senza combustibili fossili possa interagire con la natura sotto la superficie del mare.
Vattenfall ha appena lanciato i “Wind Farmed Seaweed Snacks“, uno snack croccante non commercializzabile a base di alghe scure coltivate nel suo parco eolico di Vesterhav Syd, vicino a Hvide Sande: “un vero schifoso gourmet!!”. Florence Simonet, CE Odi Vattenfall Wind, ha presentato i progetti a Seaenergy 2025.
Il principio? Appendendo i fili di alghe tra le turbine, possiamo coltivare alghe che assorbono carbonio e nutrienti, il tipo che contribuisce alla rigenerazione degli ecosistemi marini e che offre un boccone salato e gommoso.
La campagna
La campagna mira a sfidare la percezione comune di cosa sia e cosa possa essere un parco eolico offshore. Mostrando come la stessa area marina possa essere utilizzata per produrre sia energia priva di combustibili fossili che cibo sostenibile, Vattenfall vuole aprire una prospettiva più ampia per il prossimo passo nell’espansione della produzione di energia offshore.
“Coltivare alghe e altri alimenti nei parchi eolici offshore è un modo intelligente per sfruttare l’area marina e contribuisce a proteggere e promuovere la biodiversità. Qui, diverse aziende possono condividere spazio, infrastrutture e servizi. È una soluzione vantaggiosa per tutti e riduce sia il consumo di carburante che i costi. Gli snack a base di alghe sono solo un esempio tangibile di come la produzione di energia e la natura possano coesistere. Con Samuel L. Jackson, abbiamo una voce che stimola la curiosità, in modo da raggiungere ancora più persone con il messaggio sulle entusiasmanti prospettive future dell’eolico offshore“, afferma Helle Herk-Hansen, Responsabile Ambiente di Vattenfall.
Questo rientra nell’iniziativa WIN@sea della compagnia, un esperimento più ampio volto a utilizzare le infrastrutture energetiche per molteplici scopi, non solo per l’elettricità, ma anche per la produzione alimentare e il monitoraggio degli ecosistemi.
WIN@sea
Come è possibile produrre energia eolica offshore senza combustibili fossili, cozze e alghe sostenibili nella stessa area marina? E quali sono gli effetti sull’ambiente marino e sulla biodiversità? WIN@sea è un progetto collaborativo, cofinanziato dall’Unione Europea con circa 1,5 miliioni di euro, che risponderà a queste domande. L’Università di Aarhus, la società energetica Vattenfall, l’Università tecnica della Danimarca, l’Università di Copenaghen, il produttore di alghe e cozze Kerteminde Seafarm e il Kattegatcentre hanno unito le forze per sviluppare un modello su come combinare parchi eolici offshore, produzione di alghe e cozze e monitoraggio ambientale nella stessa area marina.
Punti chiave:
- WIN@sea è finanziato con circa 2,5 milioni di euro. La Velux Foundation sostiene il progetto con circa 700mila euro, la Aage V. Jensen Nature Foundation sostiene attività legate alla biodiversità e alla comunicazione con oltre 300mila euro e l’UE sostiene il progetto con circa 1,5 milioni tramite il progetto faro OLAMUR;
- Le attività ssono previste svolgersi nel periodo 2023-2026 presso il più grande parco eolico della Scandinavia, Kriegers Flak, situato a circa 15-40 chilometri a est di Møn;
- Preparerà proposte di linee guida che le autorità potranno utilizzare in futuro in relazione all’istituzione di varie operazioni in mare;
- Mapperà la vita animale e delle alghe sulle turbine eoliche e sulle strutture di controllo dell’erosione presso le turbine eoliche di Kriegers Flak e la confronterà con la fauna e la flora delle barriere coralline naturali della zona per scoprire in che modo i parchi eolici offshore influenzano la biodiversità;
- Il progetto esaminerà anche come il parco eolico offshore possa essere utilizzato come piattaforma per apparecchiature di misurazione che possano contribuire a un migliore monitoraggio dell’ambiente marino. Ciò include, tra le altre cose, la misurazione di potenza, onde, salinità e temperatura, ma anche lo sviluppo di apparecchiature in grado di misurare la diffusione delle meduse;
- I risultati di WIN@sea saranno ampiamente diffusi attraverso mostre e corsi di formazione presso il Kattegatcentre, il coinvolgimento dei cittadini in battute di pesca di prova e la partecipazione a eventi quali il Festival politico danese e il Festival popolare della natura;
- WIN@sea fa parte del progetto faro dell’UE OLAMUR, che riguarda anche la combinazione di parchi eolici offshore con, tra le altre cose, la produzione alimentare nell’ambito di un cosiddetto concetto multiuso.
Foto e video: Vattenfall






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