ll gruppo energetico italiano Eni SpA e la compagnia locale di riciclaggio di batterie Seri Industrial SpA hanno avviato i lavori per un progetto volto a realizzare un impianto di produzione da 8 GWh di batterie al litio-ferro-fosfato presso il sito industriale Eni di Brindisi.
Il progetto viene realizzato attraverso la joint venture Eni Storage Systems, in cui Eni detiene una quota del 50% più un’azione, mentre la controllata di Seri Industrial, Fib, detiene la quota restante.
L’impianto di Brindisi sarà destinato principalmente al mercato dell’accumulo stazionario di energia, utilizzando un processo basato sull’acqua. È attualmente in fase di progettazione, con valutazioni economiche, finanziarie e autorizzative che dovrebbero concludersi entro il primo trimestre del 2026, in vista della fase esecutiva.
Oltre alla produzione di celle, il futuro sito produrrà anche materiale attivo catodico, un litio-ferro-fosfato che immagazzina e rilascia ioni di litio nel catodo durante i cicli di carica e scarica, e assemblerà le batterie in sistemi completi di accumulo di energia (BESS). Servirà sia lo stabilimento di Brindisi sia i due stabilimenti Fib per celle, moduli e pacchi batteria al litio a Teverola (CE).
Foto: Lo stabilimento FAAM di Teverola






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