Risoluzione al voto in plenaria a Strasburgo tra 20 e 23 ottobre
Fissare un target climatico al 2040 “fondato su dati scientifici”, accelerare con lo stop ai combustibili fossili e, soprattutto, aggiornare “quanto prima” i propri obiettivi di taglio emissioni per il 2035.
Queste alcune delle richieste che la commissione Ambiente (ENVI) del Parlamento Europeo ha avanzato in una risoluzione adottata con 57 voti favorevoli, 23 contrari e quattro astensioni in vista della COP30 di Belém, in Brasile, in programma dal 10 al 21 novembre.
Il testo di indirizzo, non vincolante per l’UE, rappresenterà il mandato politico della delegazione del Parlamento UE che sarà in Brasile dal 17 al 21 del mese. La risoluzione sarà al voto della plenaria di Strasburgo dal 20 al 23 ottobre. Gli eurodeputati deplorano il ritardo dell’UE nell’aggiornare il proprio contributo determinato a livello nazionale (NDC), ovvero il contributo dell’UE agli impegni globali sul clima, come richiesto dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP30) ed esortano gli Stati membri ad adottare i nuovi obiettivi quanto prima.
“L’Unione europea dovrebbe mantenere un ruolo di guida nei negoziati internazionali” sul clima, fissando anche un ambizioso obiettivo climatico intermedio al 2040 fondato “sulla scienza”. La commissione parlamentare avverte inoltre che il cambiamento climatico rappresenta “una minaccia crescente per la pace e la sicurezza”, alimentando i conflitti. Ponendo l’accento sui danni ambientali in Ucraina e a Gaza, si invita inoltre il settore della difesa a ridurre le proprie emissioni.
(Ansa)






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