Messaggi chiave
- Le concentrazioni record di gas serra causano un caldo record;
- Il ghiaccio marino e i ghiacciai continuano a ritirarsi;
- Gli eventi meteorologici estremi causano enormi sconvolgimenti sociali ed economici;
- I servizi di allerta precoce avanzano per salvare vite umane;
- I servizi climatici supportano la resilienza;
- Pubblicato il rapporto dell’OMM per informare la COP30.
La preoccupante serie di temperature eccezionali è proseguita nel 2025, che si prevede sarà il secondo o il terzo anno più caldo mai registrato, secondo l’aggiornamento sullo stato del clima globale dell’Organizzazione mondiale di meteorologia (WMO).
L’Aggiornamento sullo stato del clima dell’Organizzazione mondiale di meteorologia per la COP30 rivela che gli ultimi 11 anni (2015-2025) saranno stati i più caldi mai registrati, con ogni anno che ha superato i massimi storici. La temperatura media globale per il periodo gennaio-agosto 2025 è stata di 1,42 °C ‡ 0,12 °C superiore ai livelli preindustriali, a sottolineare l’accelerazione del cambiamento climatico.

Le concentrazioni di gas serra che intrappolano il calore e il contenuto di calore degli oceani, che avevano entrambi raggiunto livelli record nel 2024, hanno continuato ad aumentare nel 2025. L’estensione del ghiaccio marino artico dopo il gelo invernale è stata la più bassa mai registrata, mentre l’estensione del ghiaccio marino antartico è rimasta ben al di sotto della media per tutto l’anno. Il trend a lungo termine dell‘innalzamento del livello del mare è proseguito, nonostante un piccolo e temporaneo calo dovuto a fattori naturali.
Gli eventi estremi legati al meteo e al clima verificatisi fino all’agosto 2025 – da piogge e inondazioni devastanti a ondate di calore e incendi – hanno avuto un impatto a cascata su vite, mezzi di sussistenza e sistemi alimentari. Ciò ha contribuito allo sfollamento di popolazioni in diverse regioni, compromettendo lo sviluppo sostenibile e il progresso economico.
Il WMO ha pubblicato l’Aggiornamento sullo Stato del Clima Globale per la COP30 in occasione del Summit dei Leader della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici a Belém, in Brasile. Il rapporto è stato presentato dal Segretario Generale del WMO, Celeste Saulo, come riferimento scientifico per ancorare i negoziati della COP30 a prove autorevoli. Evidenzia i principali indicatori climatici e la loro rilevanza a supporto dell’elaborazione delle politiche e costituisce un ponte verso rapporti scientifici più dettagliati ma meno frequenti.






Lascia un commento