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Mingyang pronta per l’eolico offshore su larga scala nei mari italiani?

Il gigante cinese delle turbine, in lizza per un enorme progetto eolico galleggiante. Renexia, dopo aver dato al colosso il suo primo ingresso nel mercato offshore europeo, sembra sul punto di confermarlo per il Med Wind, progetto eolico galleggiante da 2,8 GW

Mingyang Smart Energy Ltd potrebbe essere pronta a raggiungere il suo più grande successo europeo, poiché lo sviluppatore italiano conferma di essere in trattative con il produttore cinese di turbine per la fornitura di un progetto eolico offshore galleggiante da 2,8 GW. Renexia Spa, la divisione energie rinnovabili del Gruppo Toto, ha annunciato di essere in trattative con Mingyang per il suo progetto Med Wind pianificato al largo delle coste di Sicilia.

In effetti sembrava quasi confermare Mingyang come fornitore per il progetto, affermando che le “innovazioni nella progettazione delle turbine” del produttore cinese “aumenteranno significativamente l’efficienza e la capacità del progetto“. Il direttore generale di Toto, Riccardo Toto, si è recato in Cina con il ministro dello sviluppo economico italiano Adolfo Urso per colloqui con il fondatore e CEO di Mingyang, Chuanwei Zhang.

Toto ha affermato di essere contento di aver preso parte alla “missione in Cina” con Urso e di aver portato “un futuro promettente per l’eolico offshore e per Med Wind”. Non sarebbe la prima volta che Renexia collabora con Mingyang. Lo sviluppatore ha già utilizzato l’OEM (Original equipment manufacturer, produttore di apparecchiature originali) cinese per fornire turbine per il Beleolico di Taranto, progetto da 30 MW completato nel 2022, il primo parco eolico offshore europeo alimentato da turbine di un produttore cinese.

Med Wind con le Ocean X?

Quest’anno Renexia ha completato la prima fase di indagini sulla composizione e sulla struttura del fondale marino per il gigantesco impianto Med Wind, descritto come il “più grande progetto di parco galleggiante offshore del Mar Mediterraneo” con un massimo di 190 turbine. Se Mingyang dovesse fornire Med Wind, potrebbe dare all’OEM la possibilità di utilizzare la sua nuova piattaforma eolica galleggiante a doppio rotore OceanX, che vanta una capacità di 16,6 MW.

La notizia arriva subito dopo l’ennesimo importante passo avanti compiuto da Mingyang nel mercato europeo, di soli pochi giorni fa: l’impresa è stata scelta per fornire macchine da 18,5 MW per un progetto eolico offshore da 270 MW nel Mare del Nord tedesco. La prospettiva che i produttori di turbine cinesi facciano grandi progressi in Europa ha recentemente scatenato l’ira del settore eolico del continente, tra gli allarmismi apocalittici secondo cui potrebbero surclassare gli OEM nazionali offrendo turbine anche a metà prezzo.

Le reazioni UE

La Commissione europea è diventata sempre più aggressiva nella difesa del settore eolico, avviando un’ampia indagine anti-sovvenzioni sulle attività dei fornitori cinesi di turbine in sei stati dell’UE. Ciò ha provocato la furia della Cina, che ha definito la mossa come “coercizione economica” e ora ha avviato una propria indagine sulle azioni dell’UE, mettendo in guardia da possibili misure di ritorsione mentre le relazioni tra i due si inaspriscono ulteriormente e incombe la prospettiva di una guerra commerciale industriale verde.

Fonti: Renexia Spa, Recharge

Immagine: Med Wind

Via col Vento

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