La piattaforma europea per le energie rinnovabili Galileo Green Energy GmbH e l’italiano Gruppo Hope hanno ottenuto un’autorizzazione ambientale per un progetto eolico galleggiante da 1,1 GW nel Mar Adriatico, al largo della Puglia.
Il progetto Barium Bay ha ottenuto il decreto di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) positivo dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, hanno dichiarato ieri i partner della joint venture. Secondo loro, si tratta del più grande progetto eolico offshore galleggiante a raggiungere questo traguardo in Italia.
Il progetto
Barium Bay è previsto per la costruzione a oltre 45 chilometri dalla costa, da Bari a Barletta. Il progetto prevede l’installazione di 74 turbine da 15 MW ciascuna, che dovrebbero generare oltre tre miliardi di kWh di energia elettrica all’anno e coprire i consumi di circa un milione di case italiane.
Con l’autorizzazione ambientale in atto, insieme a un permesso del Ministero della Cultura, Galileo e Hope potranno partecipare a un’imminente asta per Contratti per Differenza (CfD) che cercherà di assegnare 3,8 GW di capacità offshore.
Galileo e Hope hanno avviato la loro partnership continuativa per il progetto eolico galleggiante Lupiae Maris da 525 MW al largo delle coste di Brindisi e Lecce. Le imprese mirano inoltre a realizzare un portafoglio italiano di progetti eolici onshore con una capacità combinata di 300 MW.
“Ora ci concentriamo sul raggiungimento degli obiettivi di costruzione e messa in servizio dell’impianto, che potrebbe generare migliaia di posti di lavoro qualificati e attrarre diversi miliardi di euro di investimenti nel Paese”, ha affermato Francesco Dolzani, presidente del consiglio di amministrazione di Barium Bay e direttore dello sviluppo commerciale di Galileo in Italia.
“Siamo entusiasti di aver ottenuto questo risultato, perché Gruppo Hope è nato con l’obiettivo di essere parte attivo del processo di transizione energetica del Paese. Abbiamo lavorato con passione per progettare un progetto in grado di generare energia sostenibile senza impatto sull’ambiente e sul paesaggio, e questo risultato rappresenta il coronamento di un lavoro svolto con cura e attenzione al territorio, al mare, alle comunità locali e alle istituzioni”, ha dichiarato Michele Scoppio, CEO di Hope Group. “L’energia prodotta, grazie al vento che soffia indisturbato nel Mar Adriatico Meridionale, sarà preziosa per le imprese e i cittadini, contribuendo a creare un territorio più sano e ad aumentare l’occupazione nella Regione Puglia.”
Carta: inquadramento su ortofoto dell’impianto eolico offshore galleggiante, dal Progetto Definitivo






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